sabato 14 novembre 2015

Qui sème le vent, récolte la tempête.



Mi si permetta una piccola e modesta riflessione sui fatti di Parigi. Indubbiamente il nostro pensiero deve andare alle vittime inconsapevoli di quanto accaduto, così come ogni giorno dobbiamo accendere un lume nella rimembranza dei siriani, palestinesi, iracheni e libici che senza colpa sono vittime di guerre locali combattute per procura, spesso proprio dai governi occidentali. Certo si parla di terrorismo, ma come configurare l'attacco immotivato alla Libia di Gheddafi, l'invenzione delle armi chimiche in possesso di Saddam Hussein, il tentativo di rimuovere Assad, e le prezzolate rivolte arabe in salsa sunnita che hanno scosso i regimi laici, non dico democratici ma almeno non teocratici, della regione medio orientale?

In uno scacchiere dove gli USA alimentano guerre locali per i loro interessi energetici politici in chiave anti Russia e Cina, l'Arabia Saudita in chiave anti Iran e Sciita, Israele per motivi geo politici (annessione delle Alture del Golan), la Francia per motivi energetici e politici (ricordiamo il finanziamento di Gheddafi a Nicolas Sarkozy), con centinaia di morti ogni giorno, quanto accaduto a Parigi era inevitabile.
Adesso Hollande, la cui fisicità ben rappresenta la nostra Europa, parla di chiudere le frontiere, di azioni militari, OVVIAMENTE supportato dagli altri politici europe
i. Domando dopo aver permesso, senza controlli, a centinaia di migliaia di profughi/migranti/clandestini di varcare i nostri confini senza censimento cosa si chiude se non l'intelligenza nel water ?
Dopo aver finanziato questi stessi terroristi, inviato sabotatori (terroristi inquadrati militarmente) nei loro paesi di origine, combattuto una guerra asimmetrica con droni, missili intelligenti, cannoniere volanti, quale ONORE E VALORE DEMOCRATICO possiamo invocare ?
Dopo avere nascosto vili interessi politici, ed economici dietro ipocrite parole quale DEMOCRAZIA E LIBERTA', cosa possiamo idealmente contrapporre alla barbarica azione dei terroristi?

Loro sono il nostro specchio deforme: vili noi nascosti dietro i nostri politici, imbevuti per comodo di falsa democrazia, folli loro dietro sure del corano, imbevuti per fanatismo di falsa religione.

Qui sème le vent, récolte la tempête.