domenica 27 novembre 2016

Introduzione del libro "Catechismo Gnostico di Jean Bricaud" edizioni Tipheret


E’ con vera soddisfazione che presento allo studioso di esoterismo questa traduzione del libro il “Catechismo Gnostico” di Jean Bricaud. Un testo, fino ad oggi, fuori commercio e difficile da reperire, e proprio per questo motivo desidero ringraziare per l’opera di fedele traduttore il fratello Immanuel I.I.. Difficilmente senza la sua pazienza, e competenza, avrei potuto riproporre questo interessante spaccato del pensiero che anima il neognosticismo, e che profonda influenza ha esercitato in diversi ambiti dell’esoterismo moderno.
Rosa Croce Cabalistica, Chiesa Gnostica, Eletti Cohen, Martinismo, e Libera Muratoria nella Parigi della seconda metà del 1800 erano strutture dai nebulosi perimetri, labili se non inesistenti, e animate da istrionici personaggi. I quali con disinvoltura transitavano da un Ordine all’altro, da un corpo rituale collettivo ad un percorso solitario, sedendo al contempo negli organi di governo di varie istituzioni.
La Chiesa Gnostica era uno di questi corpi mobili, luoghi di ricerca e di contatto, dove i vari animatori dei salotti Parigini e Lionesi trovavano pratica ed aggregazione. E’ difficile, se non impossibile, stabilire se fra queste strutture esistesse una gerarchia, un processionare[1] iniziatico dall’una verso l’altra, in quanto molto era rimesso dall’inclinazione personale della figura maggiormente carismatica. Non di rado, infatti, si verificava la curiosa condizione per cui nelle mani del singolo si riunissero i destini e i governi delle varie istituzioni, verificandosi così una strutturazione concentrica. Dove il cerchio esterno era il luogo dove selezionare coloro che poi sarebbero stati ammessi al cerchio interno, e così procedendo. E’ bene però sottolineare che tale architettura, semmai avesse una qualche utilità, era in genere di breve durata, essendo la divisione, e con essa l’eterna insoddisfazione dello sfaccendato, sempre in agguato.
E’ doveroso affermare che nella folla di nani che si accalca nel mondo del neognosticismo, espressione sicuramente corretta atta a non confondere questo fenomeno moderno con lo gnosticismo storico, Jean Bricaud è stato sicuramente un uomo di statura elevata. Il quale ha saputo nobilitare, organizzare, sistematizzare, quello che altrimenti era solamente la farneticazione di un visionario spiritista: Jules-Benoît Doinel (1842-1902)[2]. Bricaud è riuscito a traghettare il risultato di una seduta spiritica, a sfondo boccaccesco, in una struttura dotata di rituali codificati, di una docetica, di una teologia. Elementi questi che sono il frutto di un’azione manipolativa e sincretistica, che trova linfa e materiale negli scritti catari e dello gnosticismo alessandrino. La Chiesa Gnostica di Bricaud presenta una filosofia ascrivibile al pensiero di maestri quali Valentino[3] e Basilide[4], reperibile in testi quali il Vangelo di Filippo[5] o la Pisti Sophia[6], e rituali che rimandano a quelli propri del tardo catarismo. Ovviamente tutto ciò fu dettato dalla necessità e dalla frammentarietà delle fonti, oltre ovviamente al genio e alla stravaganza personale. Quello che sicuramente emerge dalla biografia del Bricaud, brevemente riporta in appendice di questo libro, è una forte tensione verso il fenomeno religioso, e la ricerca, così come altri prima di lui, di dare vita ad un sistema iniziatico e rituale a cerchi concentrici. Dove, nel suo caso, era proprio la Chiesa Gnostica, e i suoi sacerdoti, a rappresentare il fulcro di governo delle altre strutture, attorno ad essa docilmente disposte. Del resto non è forse il sacerdote, nella tradizione cattolica, ad amministrare il rapporto fra uomo-fedele e il divino ? E non è forse la Chiesa a detenere e amministrare gli strumenti di redenzione e salvezza ?
In queste credenze, in linea con il proprio sentire religioso, si è fortificato il Bricaud, che fino all’età di 16 anni ha frequentato il seminario cattolico. L’attenzione che la Chiesa del Bricaud seppe suscitare, è da ricercarsi nella sua disponibilità di linee riconducibili, seppur con tanto ed amorevole sforzo, alla linea apostolica. Non è mio intendimento stare qui a disquisire in merito a tale credenza, mi basta solamente evidenziare come essa fu reputata soddisfacente ed interessante per un certo numero di uomini di iniziazione e di ricerca spirituale. I motivi di tale attenzione furono molteplici.  Principalmente è necessario considerare una tendenza dello spirito di taluni che frequentano i perimetri iniziatici, la quale spinge a ricercare proprio nella Chiesa Cattolica quell’esempio di indubbia regolarità, di trasmissione iniziatica sacerdotale ininterrotta da oltre 2000 anni. Un esempio difficilmente superabile da parte delle strutture iniziatiche tardo settecentesche od ottocentesche, che spinge molti a cercare di raccogliere, in qualche modo o in qualsiasi modo, la regolarità della casta sacerdotale della Chiesa Cattolica. Al contempo non va sottovalutato il sottile senso della trasgressione che in molti alberga, o la superbia e l’orgoglio, di mostrarsi agli altrui occhi come Principi della Chiesa, dispensatori di sacramenti e porte di accesso per il Paradiso. Infine a seguito della scomunica[7] della libera muratoria[8], molti liberi muratori di fede cattolica erano alla ricerca di una nuova Chiesa in grado di accoglierli, o di placare i tormenti della loro coscienza.
Purtroppo non vantando la sofferenza che ha cementato il sodalizio cattolico, e neppure la storia che impone agli uomini di adeguarsi alla struttura, la Chiesa Gnostica fin dai suoi albori è stata oggetto di scissioni, discussioni, e frammentazioni. Giungendo oggi ad una situazione di profonda confusione, dove una molteplicità di strutture rivendica, in genere nella reciproca indifferenza, la propria legittimazione, ed offendo al fedele di turno quanto di più esotico e vario si può trovare sul panorama della moderna spiritualità. Dove elementi provenienti da mitologie, tradizioni, espressioni filosofiche, e sistemi operativi, fra loro diversi, ed opponenti, si trovano riuniti in un calderone spesso ributtante e perennemente ribollente. Confondendo quello che è stato lo gnosticismo, una metafisica ardita ed aliena rispetto alle cose di questo mondo, con una sorta di contenitore senza anima e nobilitato dalle fantasie e i pruriti del vescovo, spesso posticcio, di turno.

Lasciandovi adesso alla lettura di questo libro, vi auguro che possiate trovare in esso risposte, curiosità, e riflessioni.

Filippo Goti       





[1] In epoca recente R. Ambelain ha riproposto un sistema di corpi rituali collaterali e concentrici, e tale stato delle cose possiamo riscontralo in epoca più o meno recente anche in Italia sia con Francesco Brunelli, sia in coloro che si mostrano come Ierofanti, Grandi Maestri, Primati, Eletti Cohen, ecc… (i gradi e le iniziazioni debbono essere esperiti e non acquisiti. Al contempo ad iniziazione reale deve corrispondere potere reale, ed infine, per quanto di difficile comprensione ad iniziazione diversa corrisponde qualificazione iniziatica diversa.

[2] Nel Settembre 1889 a seguito di una seduta spiritca, a casa della contessa Maria de Mariàtegui,  si manifestarono 40 vescovi catari, da notare che i catari hanno avuto al massimo del loro splendore neppure dieci diocesi, e lo consacrarono vescovo dell’Assemblea del Paracleto, chiamata poi Chiesa Gnostica. Doniel era convinto che fosse necessario l’ausilio di una "Sophia in terra”. A tale ruolo era designata la contessa, la quale modestamente rifiutò, costringendo il Doniel ad accontentarsi di una Sophia Celeste.
[3] Valentino filosofo gnostico del secondo secolo dell’era cristiana fondatore della scuola Alessandrina. Assertore di un dualismo spirituale orizzontale, di un sistema spirituale emanazionista formato da eoni, e da una ripartizione in tre classi degli esseri umani: ilici, psichici e pneumatici.
[4] Basilide, nato in Egitto, Maestro Gnostico del secondo secolo dell’era cristiana. Assertore della dottrina emanazionistica, indica in un Dio Sconosciuto dal nome Abraxas il punto di origine spirituale. Cristo è un eone che rettifica ogni manifestazione.
[5] Vangelo gnostico di scuola valentiniana, scritto in lingua copta nel secondo secolo dopo cristo. La sua importanza è legata alla visione che offre di alcuni sacramenti presenti nelle scuole gnostiche. Questi sacramenti sono: battesimo, crisma, eucarestia, e camera nuziale celeste.
[6] La Pisti Sophia è uno scritto gnostico probabilmente del secondo secolo dopo cristo, scritto in lingua copta. Contiene una serie di rivelazioni che il Cristo risorto ha dato ai suoi discepoli, e alle due marire, attorno ai misteri del Paradiso, della Creazione, alla Cosmogonia, e alla Redenzione.
[7] 1738, 28 Aprile. Con la bolla “In eminentiapostulatus”  Clemente XII scomunica alla Massoneria .
1751, 18 Maggio. Attraverso la bolla “Providas” Benedetto XIV conferma la scomunica alla Massoneria Universale.
1821/1902 Leone XIII scrive l’enciclica“Humanum Genus” contro la massoneria.
[8] Libera Muratoria o Massoneria La massoneria è un'associazione avente carattere iniziatico e di fratellanza a base etica. La quale si propone attraverso il proprio metodo e i propri rituali di conseguire il perfezionamento dei propri associati.