E’ con vera soddisfazione che presento
allo studioso di esoterismo questa traduzione del libro il “Catechismo Gnostico”
di Jean Bricaud. Un testo, fino ad oggi, fuori commercio e difficile da
reperire, e proprio per questo motivo desidero ringraziare per l’opera di
fedele traduttore il fratello Immanuel I.I.. Difficilmente senza la sua pazienza,
e competenza, avrei potuto riproporre questo interessante spaccato del pensiero
che anima il neognosticismo, e che profonda influenza ha esercitato in diversi
ambiti dell’esoterismo moderno.
Rosa Croce Cabalistica, Chiesa
Gnostica, Eletti Cohen, Martinismo, e Libera Muratoria nella Parigi della
seconda metà del 1800 erano strutture dai nebulosi perimetri, labili se non
inesistenti, e animate da istrionici personaggi. I quali con disinvoltura
transitavano da un Ordine all’altro, da un corpo rituale collettivo ad un
percorso solitario, sedendo al contempo negli organi di governo di varie
istituzioni.
La Chiesa Gnostica era uno di questi
corpi mobili, luoghi di ricerca e di contatto, dove i vari animatori dei
salotti Parigini e Lionesi trovavano pratica ed aggregazione. E’ difficile, se
non impossibile, stabilire se fra queste strutture esistesse una gerarchia, un
processionare[1] iniziatico dall’una verso
l’altra, in quanto molto era rimesso dall’inclinazione personale della figura
maggiormente carismatica. Non di rado, infatti, si verificava la curiosa
condizione per cui nelle mani del singolo si riunissero i destini e i governi
delle varie istituzioni, verificandosi così una strutturazione concentrica.
Dove il cerchio esterno era il luogo dove selezionare coloro che poi sarebbero
stati ammessi al cerchio interno, e così procedendo. E’ bene però sottolineare
che tale architettura, semmai avesse una qualche utilità, era in genere di
breve durata, essendo la divisione, e con essa l’eterna insoddisfazione dello
sfaccendato, sempre in agguato.
E’ doveroso affermare che nella folla
di nani che si accalca nel mondo del neognosticismo, espressione sicuramente
corretta atta a non confondere questo fenomeno moderno con lo gnosticismo
storico, Jean Bricaud è stato sicuramente un uomo di statura elevata. Il quale
ha saputo nobilitare, organizzare, sistematizzare, quello che altrimenti era
solamente la farneticazione di un visionario spiritista: Jules-Benoît Doinel (1842-1902)[2]. Bricaud
è riuscito a traghettare il risultato di una seduta spiritica, a sfondo
boccaccesco, in una struttura dotata di rituali codificati, di una docetica, di
una teologia. Elementi questi che sono il frutto di un’azione manipolativa e
sincretistica, che trova linfa e materiale negli scritti catari e dello
gnosticismo alessandrino. La Chiesa Gnostica di Bricaud presenta una filosofia
ascrivibile al pensiero di maestri quali Valentino[3] e
Basilide[4],
reperibile in testi quali il Vangelo di Filippo[5] o la
Pisti Sophia[6], e rituali che rimandano a
quelli propri del tardo catarismo. Ovviamente tutto ciò fu dettato dalla
necessità e dalla frammentarietà delle fonti, oltre ovviamente al genio e alla
stravaganza personale. Quello che sicuramente emerge dalla biografia del
Bricaud, brevemente riporta in appendice di questo libro, è una forte tensione
verso il fenomeno religioso, e la ricerca, così come altri prima di lui, di
dare vita ad un sistema iniziatico e rituale a cerchi concentrici. Dove, nel
suo caso, era proprio la Chiesa Gnostica, e i suoi sacerdoti, a rappresentare
il fulcro di governo delle altre strutture, attorno ad essa docilmente
disposte. Del resto non è forse il sacerdote, nella tradizione cattolica, ad
amministrare il rapporto fra uomo-fedele e il divino ? E non è forse la Chiesa
a detenere e amministrare gli strumenti di redenzione e salvezza ?
In queste credenze, in linea con il
proprio sentire religioso, si è fortificato il Bricaud, che fino all’età di 16
anni ha frequentato il seminario cattolico. L’attenzione che la Chiesa del
Bricaud seppe suscitare, è da ricercarsi nella sua disponibilità di linee
riconducibili, seppur con tanto ed amorevole sforzo, alla linea apostolica. Non
è mio intendimento stare qui a disquisire in merito a tale credenza, mi basta
solamente evidenziare come essa fu reputata soddisfacente ed interessante per
un certo numero di uomini di iniziazione e di ricerca spirituale. I motivi di
tale attenzione furono molteplici. Principalmente
è necessario considerare una tendenza dello spirito di taluni che frequentano i
perimetri iniziatici, la quale spinge a ricercare proprio nella Chiesa
Cattolica quell’esempio di indubbia regolarità, di trasmissione iniziatica
sacerdotale ininterrotta da oltre 2000 anni. Un esempio difficilmente
superabile da parte delle strutture iniziatiche tardo settecentesche od
ottocentesche, che spinge molti a cercare di raccogliere, in qualche modo o in
qualsiasi modo, la regolarità della casta sacerdotale della Chiesa Cattolica. Al
contempo non va sottovalutato il sottile senso della trasgressione che in molti
alberga, o la superbia e l’orgoglio, di mostrarsi agli altrui occhi come
Principi della Chiesa, dispensatori di sacramenti e porte di accesso per il
Paradiso. Infine a seguito della scomunica[7] della
libera muratoria[8], molti liberi muratori di
fede cattolica erano alla ricerca di una nuova Chiesa in grado di accoglierli,
o di placare i tormenti della loro coscienza.
Purtroppo non vantando la sofferenza
che ha cementato il sodalizio cattolico, e neppure la storia che impone agli
uomini di adeguarsi alla struttura, la Chiesa Gnostica fin dai suoi albori è
stata oggetto di scissioni, discussioni, e frammentazioni. Giungendo oggi ad
una situazione di profonda confusione, dove una molteplicità di strutture
rivendica, in genere nella reciproca indifferenza, la propria legittimazione,
ed offendo al fedele di turno quanto di più esotico e vario si può trovare sul
panorama della moderna spiritualità. Dove elementi provenienti da mitologie,
tradizioni, espressioni filosofiche, e sistemi operativi, fra loro diversi, ed
opponenti, si trovano riuniti in un calderone spesso ributtante e perennemente
ribollente. Confondendo quello che è stato lo gnosticismo, una metafisica
ardita ed aliena rispetto alle cose di questo mondo, con una sorta di
contenitore senza anima e nobilitato dalle fantasie e i pruriti del vescovo,
spesso posticcio, di turno.
Lasciandovi adesso alla lettura di
questo libro, vi auguro che possiate trovare in esso risposte, curiosità, e
riflessioni.
Filippo Goti
[1] In epoca recente R. Ambelain ha riproposto un
sistema di corpi rituali collaterali e concentrici, e tale stato delle cose
possiamo riscontralo in epoca più o meno recente anche in Italia sia con
Francesco Brunelli, sia in coloro che si mostrano come Ierofanti, Grandi
Maestri, Primati, Eletti Cohen, ecc… (i gradi e le iniziazioni debbono essere
esperiti e non acquisiti. Al contempo ad iniziazione reale deve corrispondere
potere reale, ed infine, per quanto di difficile comprensione ad iniziazione
diversa corrisponde qualificazione iniziatica diversa.
[2] Nel Settembre 1889 a seguito di una seduta
spiritca, a casa della contessa Maria de Mariàtegui, si manifestarono 40 vescovi catari, da notare
che i catari hanno avuto al massimo del loro splendore neppure dieci diocesi, e
lo consacrarono vescovo dell’Assemblea
del Paracleto, chiamata poi Chiesa
Gnostica. Doniel era convinto che fosse necessario l’ausilio di
una "Sophia in terra”. A tale ruolo era designata la
contessa, la quale modestamente rifiutò, costringendo il Doniel ad
accontentarsi di una Sophia Celeste.
[3] Valentino filosofo gnostico del secondo secolo dell’era cristiana fondatore
della scuola Alessandrina. Assertore di un dualismo spirituale orizzontale, di
un sistema spirituale emanazionista formato da eoni, e da una ripartizione in
tre classi degli esseri umani: ilici, psichici e pneumatici.
[4] Basilide, nato in Egitto, Maestro Gnostico del secondo secolo dell’era
cristiana. Assertore della dottrina emanazionistica, indica in un Dio
Sconosciuto dal nome Abraxas il punto di origine spirituale. Cristo è un eone
che rettifica ogni manifestazione.
[5] Vangelo gnostico di scuola valentiniana, scritto in lingua copta nel
secondo secolo dopo cristo. La sua importanza è legata alla visione che offre
di alcuni sacramenti presenti nelle scuole gnostiche. Questi sacramenti sono:
battesimo, crisma, eucarestia, e camera nuziale celeste.
[6] La Pisti Sophia è uno scritto gnostico probabilmente del secondo secolo
dopo cristo, scritto in lingua copta. Contiene una serie di rivelazioni che il
Cristo risorto ha dato ai suoi discepoli, e alle due marire, attorno ai misteri
del Paradiso, della Creazione, alla Cosmogonia, e alla Redenzione.
[7] 1738, 28 Aprile. Con la bolla “In eminentiapostulatus”
Clemente XII scomunica alla Massoneria .
1751, 18 Maggio.
Attraverso la bolla “Providas” Benedetto
XIV conferma la scomunica alla Massoneria Universale.
1821/1902 Leone
XIII scrive l’enciclica“Humanum Genus”
contro la massoneria.
[8] Libera Muratoria o Massoneria La massoneria è
un'associazione avente carattere iniziatico e di fratellanza a base etica.
La quale si propone attraverso il proprio metodo e i propri rituali di
conseguire il perfezionamento dei propri associati.
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