Viene data notizia che l'ISIS
(questo ben strano gruppo terroristico che riesce a tenere in scacco gli
eserciti mediorientali, che usa jeep di fabbricazione giapponese, armamenti
americani e francesi, vende manufatti archeologici su ebay, e commercia in
occidente il petrolio estratto dai pozzi iracheni e siriani conquistati.) ha polverizzato uno dei principali templi
della città di Palmira: Baalshamin una
sorta di Mercurio.
Non voglio qui spendere una riga
sull'ovvio,e cioè che l'ISIS, può fare mettere a ferro e fuoco il medi
Medioriente e il Nord Africa, in quanto è comodo ed utile strumento per una
serie di potenze e gruppi di interessi che giocano a diverso livello, e con
diverse prospettive (Per Israele in funzione anti Siria, per la Turchia in
funzione anti Iran, per i sunniti contro gli sciiti, per gli Emirati del Golfo
contro l'Iran, per gli Usa contro la Russia, ecc... ecc..) e neppure mi
dilungherò su come poco basterebbe per spazzare via questa formazione che
comunque necessità di mezzi pesanti, di linee di rifornimento, e di basi
logistiche. Desidero piuttosto sottolineare come la distruzione di Baalshamin,
(a cui seguiranno altre) rientra sia nella logica dell'ISIS, sia in quella del
Nuovo Mondo che ci attende.
Per l'ISIS, anime estreme di
un'estrema religione, è la rimozione di un luogo di culto pagano, che infesta e
contagia la terra dell'ISLAM. Va quindi cancellato, rimosso, spazzato via, Per
il Nuovo Mondo che ci attende è una memoria del passato, un'Identità Storica
che non è funzionale all'uomo che verrà: egualmente livellato verso il basso,
eguale consumatore, eguale centro di bisogni e asservimento.
Ecco perchè presto vedremo altri
Baalshamin polverizzarsi. Certo sarà attribuita la colpa a questi rozzi,
incivili, e barbari taglia gole del deserto, ma ben sappiamo che coloro che
potrebbero fermare questo scempio sono gli stessi che li hanno armati. In
quanto tutto questo rientra nei loro progetti: un mondo nel caos, un uomo senza memoria. Dove pochi governeranno i molti.
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