lunedì 10 agosto 2015

Martinismo e Via Martinista

7 Agosto 2015

Martinismo e Via Martinista vuole essere un libro che tratta non tanto della storia del N:::V:::O attraverso date e personaggi. Quanto piuttosto delle idee, dei confronti, e delle relazioni con le altre strutture iniziatiche che hanno animato il martinismo. Una storia non sempre lineare, dove la santità di alcuni è stata bilanciata dall'appariscenza e dall'ego di altri, che si è dipanata in confronti e rotture per giungere fino a noi. Particolare attenzione è stata data ai rapporti fra Francesco Brunelli e il mondo Kremmerziano, alla Chiesa Gnostica, e all'archetipo sacerdotale martinista, così come alle luci ed ombre di certi personaggi del martinismo francese. Sono riportati, ed analizzati, stralci del pensiero di alcuni G.M. del martinismo italiano.
Il Libro è composto da seguenti capitoli: 
5 Introduzione
13 Cos’è il martinismo
30 La natura del rapporto iniziatico martinista
39 Chi ha fondato il martinismo
58 Il martinismo è ordine cristiano
68 Martinismo e massoneria
86 L’archetipo sacerdotale martinista
96 Le donne iniziatrici
145 La formula pentagrammatica
167 Chiesa gnostica e martinismo
178 L’ermetismo kremmerziano e il martinismo
189 La questione Eletti Cohen
200 I colori del martinismo
206 Eggregore martinista
219 Conclusioni

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Fondamentalmente possiamo affermare che il martinismo è una libera associazione di uomini e donne che si riconoscono attorno ad un ideale di reintegrazione spirituale, e perseguono questo obiettivo tramite gli strumenti e gli insegnamenti propri della struttura in cui operano. Questo ideale, seppur in forme e contenuti peculiari, è presente in ogni tradizione e cultura iniziatica; ed assume nel martinismo veste simbolica, esoterica, ed operativa cristiana. In quanto il martinismo, come vedremo nel proseguimento della lettura, è Ordine Cristiano ed è quindi nei suoi simboli, narrazioni, miti, e corrente spirituale che trova impianto, fisionomia e linfa vitale la propria docetica e ritualità.
La struttura martinista, sia essa un Ordine, oppure il singolo Iniziatore, ha come finalità quella di trasmettere la forma e la sostanza della peculiare iniziazione martinista. La quale si sviluppa, a seguito di un rituale associativo, attraverso un duplice binario: la formazione filosofica ed operativa dell’iniziato alla via della reintegrazione.

A proposito della funzione dell’Ordine Martinista, scrive Nebo (Francesco Brunelli): “Voglio concludere che lo studio approfondito dei rituali di iniziazione e delle tecniche note mi fanno affermare che l'Ordine conferisce ai suoi membri: - una iniziazione oggettiva caratterizzata dall'introduzione dell'Uomo di desiderio in un nuovo mondo ed in una nuova dimensione mediante la creazione del legamento iniziatico che termina con la trasmissione del Sacramento dell'Ordine e con la potestà sacrale di poterlo a sua volta conferire.
- La possibilità di una iniziazione soggettiva, realizzantesi cioè in virtù del lavoro e delle applicazioni pratiche dell'iniziato che lo porta sino alla soglia dell'Adeptato, sino cioè alla soglia della realizzazione ultima. Qui finisce la missione dell'Ordine Martinista. Tale missione si estrinseca mediante:
a) la trasmissione fisica da Iniziatore ad Iniziando delle energie eggregoriche, che avviene durante i differenti riti di Iniziazione (il legamento); b) la trasmissione di una dottrina che è quella contenuta nei rituali e che deve essere sviluppata da ciascuno mediante una ricerca, uno studio ed una applicazione costante; c) il simbolismo che rinserra parte della dottrina e parte delle tecniche, prima tra queste la introspezione, la purificazione, la meditazione ecc...; d) i riti di catena (che possono essere variati in ogni momento senza pertanto comportare una variazione nella sostanza e nello scopo dei riti di catena stessi) con l'inevitabile effetto traente dell'Eggregoro e la rivelazione degli Arcani; e) i riti individuali trasmutatori dopo la rivelazione. Questa è la nostra risposta alla domanda: "Dove porta il Martinismo?"

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