martedì 24 marzo 2020

TUTTO E’ ENERGIA, TUTTO E’ STRATAGEMMA (Uomo Ente Magico - un percorso di conoscenza interiore) -6-


"Tratto caratteristico dell'uomo raffinato è la sua capacità di recitare alla perfezione qualsiasi parte voglia nella sua vita esteriore, mentre interiormente si mantiene libero". (George Ivanovitch Gurdjieff)


Tutto è energia, e tutto è stratagemma. La presenza o l’assenza di energia, di risorse, determina lo sviluppo o la decadenza di ogni organismo grossolano o sottile. Nel corpo della mamma, all’interno del caldo e rassicurante utero materno (atavico ricordo dell’utero cosmico da cui il caos prese forma) avidamente ci nutriamo di elementi vitali che non sono da noi prodotti, ma carpiti in modo parassitario. Così fin dai primi istanti della nostra vita ricerchiamo cibo, per trarre da esso gli elementi biochimici necessari per la nostra meccanica. Tutta la natura è protesa a depredare, a canalizzare, ad elaborare energia, per perpetuare se stessa nelle sue molteplici forme. Al contempo ogni forma che elabora energia, è a sua volta un combustibile per altre forme di vita gerarchicamente superiori lungo la piramide alimentare. Così è anche per l’essere umano, in quanto animale, nella sua forma naturale, non può sottrarsi a tali imperativi. Purtroppo in realtà ci è ignoto, a livello di consapevolezza intima, il processo per cui attraverso la materia assimilata traiamo la biochimica necessaria a costituire e mantenere il corpo fisico. Al contempo non conosciamo, seppur ci alimentiamo di essi, i vari tipi di nutrimento che completano quello minerale–vegetale-animale. Questo nostro essere ignavi ci preclude l’accesso alla vera alchimia, la quale non è uno sterile intellettualismo, ma trova realizzazione in una visione integrale dell’essere umano. Sfortunatamente la nostra ignoranza non solo ci impedisce la possibilità della ricostituzione del corpo di gloria, ma determina anche uno stato di entropia, cioè la dispersione di energia durante i nostri vari processi vitali e psicologici. Tale stato delle cose porta ad un'inefficienza sistemica, dove gli sprechi superano quanto assimilato, determinando il declino dell’uomo naturale nel volgere di pochi decenni. In conclusione nella sua forma naturale, l’uomo è cibo per la Luna, destinato ad immettere nuove forme di energia all’interno del ciclo.
Prima di procedere oltre vorrei soffermare l’attenzione del paziente lettore, su come traiamo nutrimento anche da altre manifestazioni della nostra vita. Ad esempio dalla lettura, dalla visione di un film, oppure dalla semplice interazione con altre persone, in quanto queste sensazioni, queste emozioni, si traducono in sostanze chimiche che vanno a comporre la nostra struttura psicologica, determinando la creazione di nuove sinapsi, oppure adrenalina, dopamina, ed altro che entra in circolazione nel nostro organismo. Ciò è evidente; meno evidente è come la macchina umana depreda o sia depredata energeticamente da parte di altre macchine umane, oppure dalle Eggregore. Questo perché, tornando ad un precedente passaggio, noi stessi siamo cibo e solamente una presa di coscienza attorno a questa dinamica potrà permetterci di porci oltre al ciclo naturale di predatore-preda, di alimento-concime, di vita-morte.
Osserviamo attentamente una qualsiasi dinamica d’interazione umana, sussisterà sempre in ogni istante della medesima colui che prende energia, e colui che cede energia. Oppure poniamo attenzione a come certi eventi mediatici, sociali, economici, oltre ad avere connotati di distrazione di massa, di azione ipnotica, drenano le energie collettive, corrompano il vitale delle persone, riducendole a servi ed automi.
Amico mio, è necessario operare una chiusura ermetica, in modo che quanto noi traiamo onestamente e diligentemente dalla natura a noi circostante, non sia a sua volta razziato da altre forme organiche o inorganiche. Nostro dovere non è solo quello di costruire, tenere in forma, il nostro corpo fisico, ma sopratutto quello di edificare il Corpo di Gloria, o Corpi Sottili, necessari per porre in essere tutte quelle potenzialità sopite ma presenti nella nostra condizione di sonnambuli dimentichi. Questo avviene attraverso la comprensione delle dinamiche dell’alimentazione, della continua raffinazione delle energie, e dell’indirizzamento delle medesime verso la costituzione dei corpi sottili.

Dobbiamo però porre attenzione, perché la natura, le varie forme vitali ed eggregoriche utilizzano sottili stratagemmi per conseguire le proprie finalità (conservazione dell’elemento vitale da parte della natura, preservazione di se stessa da parte di una forma vitale, e sussistenza senza corpo fisico per un eggregore). Questi stratagemmi rientrano nell’arte dell’inganno, ed è per questo che i nostri antichi maestri gnostici suggerivano di ingannare gli ingannatori, attraverso l’arte dell’apparenza. La nostra struttura psicologica tramite il senso del piacere, l’euforia della potenza, la soddisfazione della gola, ecc... trova modo di alimentarsi e manifestarsi, di perpetuare se stessa. Pensiamo come la stessa natura ha inventato il piacere derivante dall’orgasmo per indurre l’uomo a riprodursi, e gli esempi potrebbero continuare all’infinito. Dobbiamo però impedire la dispersione di energia, l’essere semplici meccanismi o batterie biochimiche, e per far ciò dobbiamo svegliarci dal nostro torpore, e liberarci dalla condizione di totale asservimento. Ecco quindi che a nostra volta dobbiamo ingannare, utilizzare stratagemmi per confondere gli ingannatori, e trarre quanto di utile e funzionale sussiste nei loro stessi artifici, in modo di rivolgerli a nostro vantaggio.


Esercizio:

Poniti in piedi innanzi al Sole, con le gambe leggermente divaricate, la colonna vertebrale ben dritta, e le braccia tese innanzi con i palmi delle mani aperti. Chiudi gli occhi, respira profondamente e prega:” Divina ed Eterna Essenza del Sole, illumina la mia mente, purifica il mio cuore, fai ardere in me il fuoco sacro dell’amore, lenisci le mie ferite, e nutri il mio essere.”

Adesso inspira profondamente, e mentre espiri mantralizza Fa lungamente. Cerca di avvertire il calore che dai tuoi palmi si irradia nelle profondità del tuo corpo.

(tratto dal libro "UOMO ENTE MAGICO")

Per maggiori informazioni: uomoentemagico@gmail.com

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