Una scuola iniziatica tradizionale non
ha la pretesa di fornire insegnamenti a carattere morale, e neppure di indicare
ai propri allievi quale deve essere la loro condotta di vita. In quanto una
scuola iniziatica tradizionale non trae la propria legittimazione attraverso
l'adeguarsi delle persone ai propri precetti, ma semplicemente nella
perpetuazione la costante riproposizione della Gnosi che essa incarna, e degli
strumenti d'opera per conseguirla.
Le persone che si raccolgono attorno
ad essa, sono persone che anelano la conoscenza a prescindere del bene o del
male che deriverà da questa loro pretesa. Non sono persone in fuga dalla vita,
dalle frustrazioni del quotidiano, dal fallimento delle proprie ambizioni, o
dal desiderio di una nuova socializzazione. Bensì una persona che mette in
gioco se stessa, che decide di abbracciare una prospettiva che trova la propria
cagione d'essere in una catena di insegnamenti giammai interrotta, e che non si
presta ai voli pindarici della fantasia, o che è ostaggio dell'ego di presunti
maestri o innovatori.
L'insegnamento tradizionale obbliga
colui che riconosce l'onere e non l'onore del ruolo di maestro, a non alterare
la forma e il contenuto di ciò che trasmette. Disciplinando la propria natura
umana, e riducendo gli spazi in cui il proprio ego pretende di apparire, di
imporre la propria vanità tramite innovazioni, quando non vere e proprie
invenzioni sul messaggio da trasmettere.
Vi è molto da diffidare nei confronti di quei
maestri che pretendono di suggerire costantemente il comportarsi degli allievi
nel corso della vita, svolgendo così il ruolo di padre, amico, fratello,
amante, e legandoli non ad una giusta corrispondenza spirituale, ma bensì a
dinamiche emotive e psicologiche: viziose e mortifere.
"All'interno di una scuola iniziatica
tradizionale non sono date risposte alla mente dell'allievo, ma sono forniti
gli strumenti attraverso cui l'allievo troverà le giuste domande a cui
rispondere."
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