Era il 1906 quando apparve la brochure scritta dal Chevalier de Saint-Marcq; in questo opuscolo, ad uso interno dei salotti occultistici parigini, si tratta della reale essenza che si cela dietro al simbolismo del rito Eucaristico, e di come questo rito, centrale nel messale liturgico, non sia che la posticcia menzogna, questa è la tesi dell'autore, a cui è ricorsa la Chiesa Cattolica, oramai assurta a guida politica e culturale dell'occidente, per celare il vero significato dell'ultima cena ed il cuore dell'insegnamento misterico di Gesù. Senza ulteriori ritardi, comprendendo come il lettore maggiormente smaliziato sappia già dove giunge questo fraseggio, la tesi avanzata dal Chevalier de Saint-Marcq vuole che la primitiva Eucarestia, chiamata Agape, altro non sia che l'unione con il Cristo tramite il sacerdote-beato, ovvero l'inserimento, grazie al sacerdote, all'interno di una filiazione mistica riconducibile al fondatore del cristianesimo e a quel mondo spirituale ultraterreno di cui Egli narrava.
"
Non era più una parte del corpo del sacerdote, e quindi non era possibile
collegarlo al corpo e al sangue di Gesù-Cristo passando attraverso la
filiazione interna della vera trasmissione." ("L'Eucharistie"
del Chevalier de Saint-Marcq")
Non sono
molti i libri, gli scritti ed i pensieri che incontrovertibilmente hanno
caratterizzato, vantando un chiaro diritto di primogenitura, lo sviluppo del
movimento occultistico e iniziatico occidentale contemporaneo nei suoi vari e
tortuosi meandri e avviluppi.
Tale
evidenza si deve in gran parte a due fattori egualmente importanti e caratterizzanti,
spesso nei suoi aspetti maggiormente deleteri, lo spirito che anima molti,
troppi, "iniziati" ed occultisti.
Il primo,
di questi fattori, è riconducibile all'ampio sincretismo che ha caratterizzato
il mondo esoterico occidentale dall'ottocento ad oggi, dove elementi
concettuali e operativi di difformi tradizioni religiose/filosofiche/magiche/misteriche,
separate dallo spazio e dal tempo, sono stati divelti dai loro ambiti naturali
e variamente miscelati in forme rituali massoniche o paramassoniche. Tale
"opera" era, ed è ancora oggi, il frutto del fascino esotico, più che
esoterico, che le culture della lontana India, della religione egizia al tempo
dei faraoni e finanche della tradizione sudamericana, esercitavano
sull'iniziato europeo posto ora al centro del mondo.
Le nuove
strutture iniziatiche, espressioni anglo-germaniche e francesi che di lì a poco
avrebbero caratterizzato, e ancora oggi vi esercitano un profondo richiamo, il
panorama esoterico, attinsero a piene mani da questo patrimonio, senza
interrogarsi, nella stragrande maggioranza dei casi, sull'essenza celata dietro
alla forma di epopee mitologiche, rituali e filosofiche; è questo il tempo
della Golden Dawn[1], dell'Ordo Templi Orientis[2] e
del Memphis e Misraim[3],
dove ognuna di queste piramidi rituali ha coniugato la struttura squisitamente
massonica collettiva con pratiche individuali riecheggianti tradizioni estranee
ai perimetri occidentali. Se quanto sopra, senza dilungarmi eccessivamente,
rappresenta il primo motivo alla base della mancanza di originalità e
specificità dell'ambiente iniziatico, il secondo è da ricercarsi
inevitabilmente nella "promiscuità" dei frequentatori di detti
perimetri, i quali, senza soluzione alcuna di continuità, amavano, ieri come
oggi, indossare grembiulini, collari e guanti di una molteplicità di
istituzioni, alla perenne ricerca dell'apparenza, più che dell'essenza e dando
così vita ad un rapporto superficiale fra essi stessi e la filosofia occulta
che sussiste, o dovrebbe sussistere, raccolta nella forma della struttura, dei
riti e degli strumenti.
Quanto
sopra succintamente esposto, non essendo questo il luogo per trattare dei vizi
del movimento esoterico occidentale, ha determinato una permeabilità dei
perimetri, delle filosofie e degli strumenti che ha condotto ad un
livellamento, verso il basso, e ad un'omogeneità di insegnamenti e substrati
formativi ed informativi.
Innanzi
a questo scenario di ieri, e purtroppo di oggi, "L'Eucharistie" del
Chevalier de Saint-Marcq, seppur con i suoi difetti logici, approssimazioni
storiche e mancanza di un ampio respiro (non è l'opera di un antropologo e
neppure di un solido studioso dell'occultismo) si staglia all’orizzonte grazie
alla sua capacità di influenzare e determinare direttamente e indirettamente il
fulcro, il sancta sanctorum, di alcune delle strutture sopra menzionate.
Copertina flessibile: 60 pagine
Editore: lulu.com (1 maggio 2019)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 0244480672
ISBN-13: 978-0244480677
[1] La Golden Dawn (più precisamente Hermetic Order
of the Golden Dawn, in italiano Ordine Ermetico dell'Alba Dorata) è un ordine
nato alla fine del XIX secolo. I tre fondatori, William Robert Woodman, William
Wynn Westcott e Samuel Liddell MacGregor Mathers furono massoni e membri della Societas
Rosicruciana in Anglia (S.R.I.A.).
[2] Ordo Templi Orientis ( OTO ) ("Ordine del
Tempio dell'Oriente" o "Ordine dei Templari Orientali") è
un'organizzazione internazionale iniziatica fondata all'inizio del XX secolo da
Carl Kellner e Theodor Reuss . L'autore e occultista inglese Aleister Crowley è
il membro più conosciuto e più influente dell'ordine. Originariamente era modellato
e associato alla massoneria europea, come le organizzazioni dei templari
massonici, ma sotto la guida di Aleister Crowley, l'OTO fu riorganizzato
intorno alla Legge di Thelema come suo principio religioso centrale. Questa
Legge - espressa come "Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge" e
"L'amore è la legge, l'amore sotto volontà"- fu promulgata nel 1904
con la stesura del Libro della Legge .
[3] Rito paramassonico, non riconosciuto dalla Gran Loggia di Inghilterra, a
pretesa vocazione occultistica e realmente sincretistico: unisce, con logica
capziosa, difformi tradizioni, fra loro spesso opponenti.
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