martedì 28 febbraio 2017

Cinque riflessioni sulla Via e la Necessità Spirituale.



Sono cinque le riflessioni che mi permetto di sottoporti mio caro amico ed argonauta dello Spirito. Cinque riflessioni attorno a cui dipanare un dialogo e una serena visione, senza fronzoli e con utile pragmatismo, attorno alla via spirituale e alle necessità di essa in questa nostra degenerata epoca.Onde evitare di perdere il bene per noi più prezioso: il tempo utile per operare.





LE RIFLESSIONI:

1. L'uomo moderno è separato da se stesso.
2. Ogni separazione genera un vuoto e questo vuoto viene riempito.
3. La separazione dal Sé viene colmata dall'effimera presenza della nostra struttura psicologica ed emotiva.
4. Gli strumenti del passato, sempre validi, devono essere attualizzati ai tempi moderni, all'uomo moderno e alle cadenze moderne.
5. Per vincere la forza inerziale ed ostativa della mente, è necessario fin da subito permettere al neofita sulla via spirituale di cogliere qualche sensibile risultato.

Analizziamo adesso questi semplici ma pregnanti punti.

1. L'uomo moderno è separato da se stesso.

Indubbiamente se noi osserviamo la strutturazione sociale, emotiva e psicologica dell'uomo moderno ci rendiamo conto che esso appare come un albero divelto dalla madre terra. I legami tradizionali sono stati recisi e quanto un tempo era motivo di orgoglio ed identità oggi è osteggiato e biasimato. All'amore per la propria terra, per i propri simboli, la propria religione e i doveri che comporta essere uomo e donna, abbiamo sostituito l'effimero benessere economico (sempre più precario), una non cultura basata su di una miriade di informazioni non filtrate (e quindi disinformative) e una prospettiva formativa che si regge sull'apparire e non sull'essere. Dal mondo delle nazioni siamo passati al mondo del mercato globale retto dalla grigia livello del conformismo e dell'uniformità.
Tutto ciò crea una distanza fra l'uomo e se stesso. Un profondo scollamento che genera ansia, frustrazione, apatia, de-virilizzazione e depressione. Basta guardare attorno a noi e vedremo scontenti, confusi e disorientati. Questo è il potere delle eggregore di questo mondo.

2. Ogni separazione genera un vuoto e questo vuoto viene riempito.

Così in alto e così in basso, così in basso e così in alto... professava una massima ermetica. Come in fisica ogni spazio vuoto tende ad essere riempito, così a livello psicologico ed infrapsicologico ogni grado di separazione tende ad essere colmato.

3. La separazione dal Sé viene colmata dall'effimera presenza della nostra struttura psicologica ed emotiva.

La separazione fra il nostro mondo interiore e noi stessi, viene colmata dai liquami caotici degli atavisimi, dalle istanze inconsce ed infine dal baso emotivo. Il mondo archetipale risulta essere sommerso, e con esso la nostra continuità con quella radice spirituale primeva che tutto sorregge. Purtroppo questa sostituzione è progressivamente residuale e mortifera. L'uomo ha sostituito gli Ideali, con le Ideologie, le Ideologie con il benessere economico e il benessere economico con la paura del futuro e il precariato. Al contempo abbiamo sostituito il sentimento con l'emozione, il pensiero con la frammentazione psicologica, l'amore per il perenne con l'attaccamento al superfluo. Purtroppo l'entropia, insita in tutte le cose, opera un logorio a nostro eterno svantaggio.

4. Gli strumenti del passato, sempre validi, devono essere attualizzati ai tempi moderni, all'uomo moderno e alle cadenze moderne.
I grandi strumenti che gli antichi sapienti ci hanno posto a disposizione (preghiera - meditazione - purificazione - rituali) trovano parte della loro efficacia nella rispondenza con le qualifiche spirituali e psicologiche dell'uomo. Inoltre essi sono una sorta di cinghia di trasmissione fra l'uomo-operatore e la radice suprema di ogni fonte spirituale ed energica. Ovviamente mutato l'ambiente è necessario mutarne la forma, affinchè la divina sostanza in essi contenuta possa mantenere il benefico influsso. Possibile che un uomo moderno schiacciato dalle esigenze di una società altamente invasiva e pervasiva, nella piena confusione di genere e di ruolo, subissato da mille profane istante, aggredito e disperso nella società liquida possa ricevere eguale sostengo e possa avvicinarsi alla scienza sacra come l'antico ? Certamente no. Tutto va calibrato e ripensato.

5. Per vincere la forza inerziale ed ostativa della mente, è necessario fin da subito permettere al neofita sulla via spirituale di cogliere qualche sensibile risultato.

Ovviamente niente è a buon mercato, e la misura della conoscenza è data dallo sforzo necessario per ottenerla. Nessuno potrà mai fare quanto noi dobbiamo fare e uno strumento senza volontà e forza impresse dall'operatore risulta inerte. Malgrado ciò chi è realmente autorevole (autorevolezza ed autorità non sono sinonimi) , capace (sfoggio di attestati non significa capacità) e ha compiuto effettivamente un percorso deve porsi nella condizione di erudire all'arte e alla scienza i neofiti su strumenti di sostanza. I quali permettano al praticante di avere una chiara percezione fra quella che era la sua condizione di stato prima e quella che è la sua condizione di stato dopo l'opera.



Sommando tutti questi punti ritengo che sia necessario organizzare il percorso spirituale, o come preferisco di reale presa di coscienza interiore, attorno a questi punti irrinunciabili:

1. R.I.M.

Retrospezione: la capacità a fine giornata di ricapitolare le azioni e le movenze più significative della nostra vita. In modo da comprendere i meccanismi occulti che ci sospingono.

Introspezione: la capacità di cogliere questi meccanismi nei seguenti centri interiori: fisico - psicologico ed animico/energetico

Meditazione: la capacità di dare visione reale, nella loro forma e sostanza, a questi meccanismi.

2. CHIUSURA EMERTICA

La capacità, sia di raccogliere giuste energie (Alimentazione delle Impressioni su cui torneremo preso) sia di non disperdere le medesime (divenire cibi per la luna: l'uomo ignorante di se stesso è un catalizzare e trasformatore di energie atte all'alimentazione della vita inferiore e delle eggregore di questo mondo)

3. RICOSTITUZIONE DEI CORPI DI LUCE O DI GLORIA

Attraverso la giusta raffinazione di tali energie e il loro indirizzamento volto alla rimozione delle occlusioni psicologiche ed animiche.

Buona parte di questi argomenti sono stati trattati nel libro "Uomo Ente Magico" di cui mi permetterò in seguito di riportare alcune riflessioni.

A presto buon amico.






Filippo Goti - eremitadaisettenodi@gmail.com

1 commento:

  1. Grazie... grazie... grazie, un articolo che butta un po' di Luce e freschezza per l'anima.

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