mercoledì 14 agosto 2019

Camera Nuziale Celeste


"Il padre fa un figlio, ma il figlio non può fare un figlio: poiché colui che fu generato non ha il potere di generare; un figlio può acquisire dei fratelli, non dei figli. Tutti coloro the sono generati nel mondo sono generati in modo naturale; ma gli altri dallo Spirito. Coloro che sono generati da lui gridano di quaggiù vaso l'uomo (perfetto), poiché sono nutriti dalla promessa del luogo celeste." (Vangelo di Filippo)


Ma quale la funzione dell'ultimo dei cinque sacramenti? Il brano sopra riportato indica come due siano le linee di figliolanza, di creazione e generazione: l'una naturale e l'altra divina. Due le nature che al contempo dimorano nell'uomo, la bassa istintuale che lo lega ai cicli del mondo, e la spirituale che lo libera, innalzandolo al rango perduto. La condizione normale di stato è la prima, che impone ad ognuno di noi una linearità tesa a perpetuarsi in una catena infinita di ruoli, situazioni, e accadimenti legati allo spazio, al tempo, e alle casualità, nel gioco dualistico che attiene ad ogni azione/reazione.

Il Figlio dell'uomo ricevette da Dio il potere di creare. Egli può anche generare. (Vangelo di Filippo)

Il Potere che consegue colui che è stato amato ed ha amato nella camera nuziale celeste è quello di generare e non di creare.

Crea colui che è stato creato, pone in essere atti, fatti e pensieri in questo contesto naturale e fenomenico, in una sorta di processo degenerativo e tumorale.

Genera colui che è stato emanato, che è quindi della stessa sostanza del Padre, e perciò ne è figlio riconosciuto.

Ma quale significato viene dato al verbo generare dall'estensore del Vangelo? Lo gnostico si pone antiteticamente a questo mondo sensibile ed e il suo desiderio è il ritorno al Pleroma, il mondo spirituale da cui proviene; il potere di generare assume quindi come valore quello di rigenerare lo stesso gnostico e di porlo così oltre al mondo ed al corpo stesso; lo gnostico iniziato nella Camera Nuziale Celeste è egli stesso Padre, Fonte, Uno Eternamente Stabile ed Immutabile, che genera senza essere creato, che è senza necessità di un tempo e di uno spazio per avere misura e determinazione.

Ogni gnostico che ha raggiunto questa fase è FIGLIO DELL'UOMO CHE È DIVENTATO FIGLIO DI DIO, e come possiamo ben comprendere siamo innanzi ad un'operazione teurgica: essere strumento di Dio, avere le qualità e i poteri di Dio, essere Dio stesso.

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