mercoledì 14 agosto 2019

Hermanubis e Abraxas


Numerose sono le similitudini che accomunano Abraxas e la divinità Hermanubis. Anch’esso era un Dio ibrido che univa Hermes[1] ( mitologia greca: il messaggero degli Dei) con Anubi ( mitologia egizia ). Questa divinità trova il suo massimo splendore in Egitto durante gli anni della dominazione romana. E’ sicuramente interessante notare come nell’Antica Grecia Hermes idealizzava e simboleggiava l’anima dell’attraversamento e del passaggio: momenti in cui esso si manifestava o doveva essere invocato.  Ovviamente anche durante il passaggio o mutazione da un luogo all’altro o da uno stato all’altro. In ciò troviamo facile richiamo ad una funzione di psicopompo o di mediatore fra il mondo superiore del divino e quello inferiore dell’uomo. E’ ancora meritevole ricordare l’Ermafrodito (in greco antico: Ἑρμαφρόδιτος) è una divinità frutto dell’unione erotica e sensuale di Hermes e di Afrodite. Ermafrodito veniva venerato come l’unione sacra degli uomini con le donne. Anubi (divinità egizia) era il protettore delle necropoli e del mondo dei morti[2]: raffigurato come un uomo dalla testa di canide. Presente durante, assieme alla Dea Maat e al Dio Toth, della pesatura delle anime, assumerà anche significato di accompagnatore delle anime durante il viaggio nel mondo dei morti. Il connubio, quasi a voler rappresentare un Rebis[3], fra Hermes e Anubi vuole significare l’unione di due mediatori: il primo che è pontiere fra il divino e l’uomo; il secondo che è tramite fra il mondo dell’uomo e quello dei morti. Hermanubis era considerato come il Sommo Sacerdote dei Misteri e della Verità. Nella rappresentazione di questo Dio, in apertura del presente paragrafo, vediamo che eccezionalmente[4] ha le gambe a forma di serpente. Dando vita al tripartitismo (gambe di animale, busto di uomo, testa di animale) che ritroviamo anche in Abraxas. Hermanubis presenta gambe di serpente, come Abraxas, e testa di canide, mentre Abraxas, sempre gambe di serpente, ma testa di gallo o leone. Possiamo forse affermare, essendo la statua calcarea del terzo secolo dopo Cristo e il simbolo di Abraxas del secondo secolo dopo Cristo, che Abraxas abbia influenzato la costituzione e lo sviluppo del culto di Hermanubis? Lascio ad ognuno di voi questo affascinante interrogativo.



[1] Platone fa sostenere a Socrate che si 'dice' che: «Ermes è dio interprete, messaggero, ladro, ingannatore nei discorsi e pratico degli affari, in quanto esperto nell'uso della parola; suo figlio è il logos»
[2] «Anubi è sul suo ventre [del defunto] [...]. La tua putrefazione non è; il tuo sudore non è; il defluire dei tuoi liquidi non è; la tua polvere non è.» (Testi delle piramidi, n°535)
[3] Il rebis o rebis alchemico (dal latino res bis «cosa doppia»)è un concetto e simbolo alchemico che vuole indicare un matrimonio/comunione alchemico teso a dare vita ad una nuova forza/sostanza/intelligenza che non sussiste in natura. Sovente è anche indicato come Pietra Filosofale.
[4] In genere le sue gambe sono umane.

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