martedì 24 marzo 2020

PRATICHE SPIRITUALI. UN PICCOLO PERCORSO QUOTIDIANO


24 Marzo 2020

Vorrei raccomandarvi, in questi strani tempi, alcune semplici pratiche di visualizzazione, ricarica energetica, e chiusura ermetica. Ovviamente molteplici sono le pratiche che celebrano tale fine, e non è mio intendimento anteporre queste alle altre; invero molti dei guai che investono il genere umano, la nostra società e noi stessi sono da imputare proprio alla contrapposizione feroce fra idee, sistemi, teologie e informazioni. I quali, nella loro intima natura e nella loro complessità, non tendono al vero e non tendono al buono. Essi hanno come finalità la confusione, in quanto traggono vita dall'errore di un mondo che ha perduto la dimensione del Sacro Essenziale. Un modo dove l’uomo ritiene, dal profondo della propria ignoranza che tutto sia a lui dovuto.
Così non è! Il tenebroso luogo dello Sheol ci attende, in quanto le sue porte sono aperte in noi.
Ogni pratica, fratelli ed amici, nasce dall’uomo e nell’uomo trova punto di emersione e fulcro nel cuore. Il cuore è l’estrema sintesi dell’intelletto e del vitale; e la sua rettificazione è oggi urgente ed indispensabile. L’errore di tanti “iniziati” e cercatori è quello di ritenere che la via sia loro dovuto, che la via si estrinsechi in un egoico percorso di perfezionamento, o, peggio ancora, di acquisizioni di futili ed illusori poteri. Purtroppo il lamento dell’impotente non è canto gradito alla Dea Conoscenza. Come potrebbe la magia, che è atto di assoluta potenza, trarre mossa da uno stato di bisogno? Non può. Ecco quindi la prima raccomandazione. Imparate a praticare per servire un’idea superiore e non il vostro ego. Chiedete nella misura dell’utile, in quanto è nella morigeratezza che il saggio riconosce il buono e l’utile. Sappiate indagare sui vostri agiti, sulle vostre necessità e smascherate quei pensieri e quelle azioni di forma nobile, ma che nascondo una delle sette teste del dragone chiamato ego.
Inoltre, amici miei, un’ultima raccomandazione. Il luogo dove praticare è essenziale. Esso deve essere un luogo scevro da cattivi odori, da disordine, da commistioni e da quanto a livello quaternario possa esaltare agenti inerziali ed opponenti alla ricerca della Conoscenza. Questo luogo deve essere raccolto, ma non angusto, deve essere santificato dalla vostra costante presenza operativa e dal vostro pensiero teso alla ricerca di un Sacro che si manifesta nell'uomo, ma che è posto oltre l’uomo e la caduca manifestazione. Quindi individuate tale luogo, purificatelo con l’incenso o il suono di una campanella, o una preghiera o un rito a voi congeniale e date cadenza regolare alla vostra pratica.
 Inoltre, e qui concludo, ricordatevi che TUTTO E’ ENERGIA. Noi traiamo sostentamento da alimenti, ma noi siamo alimento per altro. L’uomo inconsapevole si nutre inconsapevolmente, e l’uomo inconsapevole è nutrimento per enti consapevoli. Impariamo a ridurre il dispendio di energia, rimuovendo il nostro eccesso nel parlare, nell'agire e nell'organizzare il nostro pensiero. MODO INDICATIVO E TEMPO PRESENTE, non cerchiamo altro e tutto troveremo.

E' possibile, se lo desiderate, scaricare le pratiche (che andranno a disegnare un semplice percorso quotidiano) al seguente link:


A presto ritrovarci.
eremitadaisettenodi@gmail.com

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